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In questo post ti parlo di un episodio che mi è accaduto qualche anno fa e che mi ha segnato molto!

Voglio portarti dietro le quinte del mondo del wedding, parlandoti di un’esperienza vissuta che ha influito molto sul matrimonio di Laura. Risale a qualche anno fa quando non avevo ancora il mio studio e lavoravo principalmente come fotoreporter in giro per il mondo. Quando ero a casa facevo qualche matrimonio come collaboratore esterno per uno studio molto quotato e dai grandi numeri. In questi casi, il fotografo non sa mai fino all’ultimo quale matrimoni farà, né ha mai visto gli sposi! A seconda della propria convenienza, lo studio decide all’ultimo chi va dove e chi fa cosa.

Tutto è improntato sui numeri, non c’è alcuno spazio per una Relazione che non sia minima, con gli sposi. Vedono il fotografo titolare alla firma, grandi pacche sulle spalle e promesse che tutto sarà perfetto, poi però avendo anche 6 o 7 matrimoni in un giorno, andrà un fotografo che non hanno mai visto, con il quale non hanno creato relazione, non hanno la minima confidenza, oltre al fatto che certamente non ha fatto le foto che li hanno convinti a scegliere quello studio!

Gli sposi si fidano perché lo studio ha grandi recensioni, fa fiere e pubblicità, ma questo dietro le quinte è difficile che emerga!

Nella storia che ti racconto è andata proprio così! Io non avevo mai visto gli sposi, e loro non sapevano che sarei stato io il loro fotografo! Mi presento puntuale a casa della sposa, la quale appena mi vede mi chiede:
“E tu chi sei?”

“Il fotografo, rispondo io!”

A questo punto, probabilmente anche per la tensione, le preoccupazioni e il forte stress accumulato nei mesi precedenti nei preparativi, perché giustamente voleva che tutto fosse perfetto e perché per lei le foto erano una cosa importante, reagisce molto male!

Chiii? Io aspetto XYZ!!! Tu chi sei?? Chi ti ha mai visto a te? Vattene via! Io voglio XYZ!”

Chiamiamo al telefono il fotografo che lei pensava sarebbe stato il fotografo delle sue nozze, che su due piedi si inventa una scusa. La sposa però capisce benissimo che in realtà era impegnato in un altro matrimonio! Un matrimonio giudicato più “importante”!

Appena realizza che è tutto vero e che i suoi incubi si stanno materializzando, inizia ad urlare disperata! Inizia l’inferno! Per tutti.

Ha dato sfogo a tutta la sua rabbia. Ed io ero il suo bersaglio! Insulti, pianti e urla disperati e minacce. La sposa era devastata! Erano tutti stravolti! Anche io! Non sapevo dove guardare, cosa fare! Neanche avessi rubato!

La sposa poi non ha aperto bocca per almeno un’ora! Ogni suo sguardo era una stilettata di odio! E la capivo benissimo! Anche io dentro ero nero di rabbia con chi mi aveva messo in quella situazione!

Ma l’unico modo era quello di cercare di tranquillizzare tutti anche perché a quel punto non c’erano alternative se avessero voluto le foto del matrimonio.

La strategia è proprio questa! Una volta che sei messo di fronte all’evidenza dei fatti, che fai? Mandi a casa il fotografo e non fai le foto? Comunque la prendi male, ti resta dentro l’idea di essere stato fregato! Resta il tarlo per tutta la giornata e le foto ne risentono anche se non ne fai una tragedia, ma sei costretto ad accettare! Quando invece gli sposi giustamente danno di matto, va tutto sempre peggio! Questo è una di queste volte!!

Infatti, non erano certo quelle le condizioni migliori per fare un servizio fotografico che rispettasse le aspettative degli sposi. A quel punto come poteva esserci la serenità negli sguardi degli sposi, quell’empatia data dalla relazione creata, necessari per avere delle foto spontanee e autentiche? E’ stato un disastro! Delle foto nemmeno ti parlo…

Per fortuna la giornata ad un certo punto è finita. Ma quelle foto, quella situazione da incubo per gli sposi è rimasta! Con gli avvocati di mezzo….

Purtroppo non è una storia inventata. Io ero lì, mio malgrado! E purtroppo succede più spesso di quanto credi! Perché quando uno studio fa 100 e passa matrimoni l’anno (alcuni ne fanno anche 350), distribuiti in 4 mesi, è normale che hanno 5, 6 collaboratori esterni, non tutti allo stesso livello, e non hanno modo di creare un minimo di relazione, trattare e considerare come meritano i propri sposi.

E’ normale che il giorno del matrimonio arriva un fotografo mai visto, con il quale gli sposi non hanno instaurato la minima relazione e che non sanno come fa le foto.

Inutile che ti dica che non ho lavorato MAI più con quello studio.

Quando ho deciso poi di aprire uno studio mio, anche grazie a questa esperienza, l’ho fatto basandomi non sui numeri, ma su ben altri valori. Quello della RELAZIONE, del RISPETTO e dell’AUTENTICITA’.

Ti ho raccontato questa storia perché tu meriti di conoscere cosa c’è dietro questo mondo, ne faccia tesoro e che possa decidere al meglio. Il matrimonio è unico e irripetibile. Deve essere come tu lo hai desiderato, progettato e realizzato! Tu meriti di sapere quali sono i rischi cui puoi andare incontro se ti affidi a persone che pensano solo ai numeri piuttosto che ai rapporti umani e alle relazioni.

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