Qualche giorno fa, nel mezzo di una cena, parlavamo di matrimoni e un’amica, Claudia che si è sposata 4 anni fa, ci confessa:

“Le foto del mio matrimonio sono su una usb CHIUSE IN UN CASSETTO. A dire la verità mi sono talmente innervosita che non le ho nemmeno guardate tutte e non le ho MAI MOSTRATE A NESSUNO, forse qualcuno a solo a mio marito.

Le ho chiuse in un cassetto e poi sono finite in non so quale scatolone durante il trasloco. Forse le riprenderò adesso, dopo 4 anni, magari meno arrabbiata riesco a stamparne qualcuna.

Non le voglio nemmeno vedere. Volevamo foto spontanee e naturali, rivivere quell’atmosfera.

Ma non siamo noi! Siamo brutti e per nulla a nostro agio!

Sembrano le foto delle vacanze fatte male.

Mi brucia da morire!

Quanto sono stata superficiale nella scelta! Avrei dovuto approfondire. Il fotografo ha detto che ci avrebbe messo a nostro agio davanti alla macchina fotografica, ma poi eravamo due tronchi!

Non sapevamo che fare. Eravamo tesi a disagio. Non li conoscevamo ed era la prima volta che eravamo in quella situazione, con davanti due fotografi che ci bombardavano di foto.

Sembravano scrupolosi. durante i giorni precedenti mi hanno chiesto molte cose su cosa mi aspettassi e su come sarebbe stata la festa. Durante il matrimonio sono stati tutto sommato discreti. Le foto in posa sono state solo quelle con la torta, richieste da me. Per il resto facevano da soli, proprio come avevo chiesto.

 I problemi sono nati poi alla consegna, quando ho visto le foto!

Non sono stati affatto puntuali: mi avevano dato un termine che è stato posticipato più volte con varie scuse. Alla fine, per accontentarmi, mi hanno mandato qualche foto per email in attesa delle altre. La cosa è andata per le lunghe e mi sono innervosita parecchio.

Non è tanto quello però. Infatti, quando finalmente ho ricevuto la chiavetta, ho notato la bella confezione ma quando ho aperto le foto sono rimasta più che delusa.

NON ERAVAMO NOI IN FOTO!

E poi foto banali, ma non solo. Fatte male. Inquadrature sbagliate, alcune sciatte, inutili. Non avevano colto tanti momenti importanti.

Le nostre foto erano strane. Eravamo imbalsamati. Per nulla a nostro agio. Sia nella passeggiata dopo la cerimonia, ma anche dopo!

Ci siamo trovati due sconosciuti davanti, completamente a disagio!

Le foto di sera nel locale è andata ancora peggio: la bella atmosfera del locale, vintage, illuminato con luci basse e candele, completamente rovinata. La maggior parte delle foto avevano il flash sparato e illuminazione a giorno.

Non ho trovato nulla di particolare.

E le foto con la torta migliori che ho sono quelle fatte dagli amici con i telefonini.”
Claudia è una ragazza molto carina e il suo desiderio di spontaneità e di rivivere quei momenti attraverso le foto è naufragato per la scelta del fotografo sbagliato. Si è sentita ingannata dalle sue promesse di foto naturali, spontanee, in stile reportage.

 Avere un RICORDO FINTO è terribile. Per il proprio matrimonio non ci si può accontentare.

 

Se vuoi scoprire come essere se stessi in foto e come funziona il nostro esclusivo METODO e l’importanza di CREARE UNA  RELAZIONE con il fotografo, cliccando su questo link troverai dei contenuti che ti saranno utiliwww.beyourselfphoto.info

 

Inoltre,

Ho scritto alcuni articoli del BLOG in cui parlo dell’importanza di CREARE UNA RELAZIONE VERA tra gli sposi e il fotografo e perché fare una PROVA FOTOGRAFICA già prima del matrimonio.

Segui questi link per leggerli.

“Quanto sarebbe bello essere se stessi anche nelle situazioni di grande stress?”

“Al matrimonio con la bacchetta magica“

“Metteresti mai il tuo vestito da sposa senza averlo mai provato (e sistemato)?”

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